Glossario V

Termine Definizione
v.g.
Abbreviazione usata nel commercio dei legnami in luogo della dicitura inglese vertical grain = fibratura diritta.
valletto o barletto
Accessorio del banco da falegname per tenere fermi pezzi di legno durante la lavorazione. E’ costituito da due aste ineguali di ferro formanti tra loro un angolo di 70°-80°; l’asta più lunga si infila in una sede, alquanto più grande della sezione dell’asta, praticata nel banco del falegname mentre l’altra appoggia contro il pezzo di legno da fissare. Battendo sul vertice dell’angolo tra le aste e nella direzione della più lunga, questa si dispone per traverso nella sede, e per attrito, tramite l’altra schiaccia fortemente il pezzo in lavorazione. L’allentamento avviene battendo non più in direzione dell’asta lunga, ma perpendicolarmente ad essa, e precisamente verso l’altra asta.
vaporizzazione del legno
Nella tecnologia del legno indica l’operazione con la quale si sottopone il legno ad azione di vapor d’acqua: da essa possono ottennersi parecchi risultati, e cioè: ammorbidimento dei tessuti legnosi per consentire una facile lavorazione alla sfogliatrice o alla trancia per ottenerne fogli sottili da compensati o da impillacciature decorative, stabilimento di condizioni di umidità omogenee in tutto il volume dei pezzi, il che agevola una successiva essiccazione regolare e senza tensioni dannose, asportazione del legno, per liscivazione, delle sostanze solubili in esso contenute sotto forma di succhi o di contenuti cellulari diversi (zuccheri, amido, tannini, gomme, ecc.) ciò serve a diminuire il pericolo di deterioramento da parte di funghi e di insetti. Gli ultimi due scopi fanno sì che la v. preceda l’essicazione artificiale dei segati, e venga, perciò, praticata negli stessi locali dell’essiccatoio.
vasi
Insieme di cellule allungate e sovrapposte in serie a forma di tubi forniti di pareti lignificate o con ispessimenti svariatissimi che impartiscono rigidità e ne evitano quindi l’obliterazione. Sono prive di protoplasma e quindi morte. L’insieme dei vasi costituisce il tessuto vascolare il quale forma un sistema che percorre la pianta in tutta la sua lunghezza fino alle ultime nervature fogliari e attraverso il quale avviene il trasporto della linfa. I vasi sono aperti o trachee quando si ha l'unione di una catena di cellule sovrapposte con riassorbimento della membrana divisoria di fondo, sono chiusi o tracheidi quando la membrana conserva la sua integrità. La lunghezza è minima nelle tracheidi (di solito inferiore al mm), assai maggiore nelle trachee (oltre 2 m nella Quercus pedunculata Ehrh.). Se si hanno ispessimenti delle pareti le tracheidi possono essere: anulate, spiralate, anulo-spiralate, scalariformi; le trachee: reticolate, punteggiate,areolate.I vasi aperti e chiusi si trovano nel legno e servono per la salita della linfa greggia.
venatura del legno
Aspetto dei tessuti legnosi delle sezioni longitudinali nei riguardi della presenza o meno di un contrasto marcato tra la zona primaverile e la zona tardiva degli anelli di incremento. Hanno in genere v. marcata i legni delle Conifere nei quali dette due zone differiscono per il colore; nelle latifoglie invece la distinzione può essere resa evidente da grossi vasi nella zona primaverile (per es. nel castagno, nella rovere, nel frassino).
veneer
Denominazione inglese di un sottile foglio di legno ottenuto con sfogliatura o con tranciatura (nel qual caso corrisponde più propriamente a piallaccio).
veneziana
v. sega veneziana.
verricello
v. argano.
vespa del legno
v. sirice.
vettone
Fusto sottile di resinose,lungo almeno 6 m e con diametro inferiore a 16 cm.
via di lizza
Insieme di pezzi squadrati di faggio, leccio od altro legno duro, detti parati, posti trasversalmente ad una strada o sentiero, come fossero delle traverse ferroviarie, per farvi scorrere sopra il marmo mediante l'intermediario delle lizze.
viertelholzer
Voce tedesca del commercio dei legnami per indicare dei segati ottenuti da travi segate di quarto per il lungo, in modo da dare travicelli a sezione circa quadrata con uno smusso.
vimine
Giovane ricaccio, o ramoscello, di alcune specie di salice, cheper il piccolo diametro (sotto il cm) e per la flessibilità si presta per legature rustiche (p. es. per fissare le viti ai tutori) e per lavori di intreccio.
virgulto
Giovane ramo flessibile della base dei tronchi, o giovane pollone, o ancora frutice di modesto sviluppo a rami sottili.
voliges
Voce francese del commercio dei legnami per indicare le tavole di pioppo di spessore da 11 a 21 mm, larghezza da 14 a 25 cm.
vollgatter
v. sega.
vollholzer
Voce tedesca del commercio dei legnami per indicare materiale ricavato da tronchi interi squadrati o segati in modo da fornire una sezione quadrangolare più o meno smussata.
volume cilindrometrico
Il volume cilindrometrico di un fusto arboreo in piedi è il volume del cilindro circolare che ha per sezione retta il cerchio corrispondente al diametro dell'albero misurato a m 1,30 dal suolo (a petto d'uomo) e per altezza l'altezza totale. Naturalmente un siffatto v. c. è assai superiore al volume effettivo del tronco che si rastrema dalla base verso il cimale, e pertanto per desumere il volume effettivo dal v. c. occorre moltiplicare quest'ultimo per un coefficiente minore di 1, che vien chiamato coefficiente arboreo di riduzione e che è consigliato dall'esperienza o desunto da serie di misurazioni opportunamente elaborate.
volume cormometrico, volume dendrometric
v. volume effettivo di un albero.
volume effettivo di un albero
e dell'altezza totale dell'albero si è determinato il volume cilindrometrico di questo, il volume effettivo si dedurrà moltiplicando il volume cilindrometrico per un coefficiente di riduzione che sarà detto dendrometrico se ci si riferisce al volume dell'intero albero (con cimale e ramaglia); cormometrico se ci si riferisce al solo fusto utilizzabile da lavoro; la differenza tra i due costituisce il coefficiente blastometrico e si riferisce a cimale e ramaglia.
volume effettivo o volume solido reale
Volume realmente occupato da un dato corpo: ad esempio per un tratto di fusto d'albero a basi parallele il v. e. sarà il volume di un tronco di paraboloide di rotazione con generatrice di esponente diverso a seconda della specie. La dicitura si adopera in contrapposto a volume sterico o volume vuoto per pieno (il quale si misura non in metri cubi, ma in metri steri).
volume sterico o volume vuoto per pieno
Volume racchiuso dalle facce di una catasta di pezzi o di un mucchio o cumulo di frammenti alla rinfusa: così ad esempio di cataste di tondelli di legna da cartiera, di toppi da sega, di squarti di spacco di legna da ardere, o di mucchi di carbone, di ghiaia, ecc. Viene misurato in metri steri. Il volume vuoto per pieno è pure usato per la stima sommaria del costo di una costruzione di un tipo ben identificato dalle sue caratteristiche (p. es. abitazione rurale): in tal caso lo si determina moltiplicando l'area coperta dal perimetro dei muri al disopra dello zoccolo, per l'altezza dal suolo alla linea superiore di gronda, e si esprime in metri cubi.
vrac (en)
Dicitura francese per indicare legname alla rinfusa, in mucchio, non selezionato.